Milano, 24.02.2014
All’Assessora allo sport
del Comune di Milano
Chiara Bisconti
Gentile Assessora,
Ci vediamo costretti a tornare a Lei per fare chiarezza sull’assurda situazione che, nostro malgrado, ci vede coinvolti come fruitori del centro sportivo Carraro.
Diamo per assodato - viste le numerose comunicazioni inoltratele in proposito nel corso degli ultimi anni - che Lei sia perfettamente al corrente della situazione disastrosa del centro, della assoluta inadeguatezza delle manutenzioni e delle pretese dei gestori.
Facciamo chiarezza primariamente su questo punto.
La Fidal, per consentire alle società affiliate di fare attività, ha provveduto a stipulare con l’Assessorato allo Sport del Comune di Milano, una convenzione per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, con le quote relative.
E già qui bisogna evidenziare le differenze abissali, ad esempio, tra le strutture dell’ Arena e il Carraro, e considerare che all’Arena gli “under” 12 non pagano quote d’ingresso e per gli atleti agonisti l’uso della palestra pesi è consentito gratuitamente a con l’ingresso in pista. Al Carraro, gli “under” 12 pagano un abbonamento e per la palestrina pesi, si pretende un’ulteriore affitto di 13 € ora. Taglieggio assurdo, immotivato e incomprensibile. Ci permetta di ricordare che la circolare tecnica della FIDAL (circolare tecnica Fidal 2012/1.3) recita che la pista debba disporre di “aree destinate allo svolgimento di attività di muscolazione, pesistica e/o a corpo libero”. Con tale funzione il progettista aveva munito il Carraro della cosiddetta palestrina.
Il 14 febbraio scorso ci è stata consegnata a mano dalla SSD Sportinsieme, gestore del centro sportivo Carraro, una raccomandata in cui ci viene ingiunto di pagare entro il 24 c.m. l’importo di € 8.398,00 quale corrispettivo dell’utilizzo della palestrina, il tutto corredato dalla minaccia, in caso di insolvenza, di impedirci l’accesso alla stessa.
La nostra disponibilità a gestire con correttezza le situazioni ci aveva già portato lo scorso anno a versare alla Fidal l’importo di €4.090 relativo all’utilizzo del 2013 da parte dei nostri atleti.
Il versamento di tale somma, è stato effettuato nonostante nel 2013 non abbiamo potuto fruire di tutte le attrezzature atletiche in quanto parte delle stesse era ed è inagibile e nonostante sino all’inizio dicembre negli spogliatoi non fosse erogata acqua calda.
Le chiediamo quindi di voler intervenire presso il gestore invitandolo ad astenersi dal ripetere richieste indebite ed assurde, oltretutto corredate da inaccettabili minacce ritorsive.
Provvedano invece, nel rispetto degli impegni assunti, ad attuare le indispensabili manutenzioni sì da garantire in sicurezza ed agibilità la piena disponibilità delle strutture.
La vergogna reale è la pretesa di far pagare i 13€ orari per l’utilizzo di un locale che è improprio definire “ palestrina”, in cattivo stato di manutenzione, locale che è curato dalle società sportive sia per le pulizie, sia per gli interventi in caso di pioggia per salvaguardare gli attrezzi che, ricordiamo, sono tutti di proprietà delle società di atletica.
E questa situazione si rispecchia perfettamente anche nell’assoluta mancanza di manutenzione dell’intero centro che di fatto, oggi, è ancora praticabile solo per l’enorme spirito di adattamento dei fruitori.
Come a questo punto le sarà chiaro, la situazione non è ulteriormente sostenibile e siamo nella condizione di non poter garantire la piena attività, come non siamo in grado di garantire la sicurezza nelle strutture del centro.
Quindi, in mancanza di precisi impegni atti ad eliminare assurde disparità tariffarie e a garantire l’effettiva pratica dell’atletica completa in ogni specialità, ci vedremo costretti ad azioni che richiamino l’attenzione della cittadinanza sulla vergognosa situazione nel centro sportivo Carraro.
In merito le diamo la nostra completa disponibilità per eventuali incontri nei giorni e negli orari che ci vorrà indicare.
A.S.D. Nuova Atletica’87
MI 376
Il presidente
Luciano Bagoli
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