Presentazione
Lo Sport è un diritto di tutti. Non è scritto nella Costituzione, della quale, con rispetto, riteniamo sia una carenza, ma lo diciamo noi. I pur lungimiranti Padri della Costituzione non potevano minimamente immaginare che proprio l’attività fisica sarebbe diventata uno dei bisogni dell’umanità.
Nell’emisfero Nord del mondo la più grave carenza non è il cibo, o l’acqua, o la libertà: è la carenza di moto, altrimenti detta sedentarietà.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità – organismo dell’ONU – già all’inizio del terzo millennio aveva inviato una raccomandazione ai Paesi “ricchi” nella quale si afferma che i loro cittadini avevano bisogno di svolgere molta attività fisica per combattere gli effetti della sedentarietà e di altri vizi moderni.
È un motivo per cui riteniamo che lo sport sia un diritto; ma ce ne sono altri: con lo sport si sta insieme, si socializza, si cerca il proprio benessere psicofisico, si prevengono le malattie e ci si libera dallo stress e si realizzano le proprie capacità.
La Nuova Atletica 87 è un’associazione di Sport Cultura e Tempo Libero, che organizza l’attività fisico-sportiva per tutti.
mercoledì 30 dicembre 2015
giovedì 3 dicembre 2015
lunedì 30 novembre 2015
lunedì 2 novembre 2015
PULIAMO IL MONDO.
In allegato abbiamo il piacere di inviarvi la relazione sulla giornata e sulle motivazioni dell'adesione.
L'iniziativa si sviluppa su tutto il territorio nazionale e promossa al Q.re Gratosoglio dal Circolo Lega Ambiente Zannabianca, Nuova Atletica 87 e la collaborazione del Circolo Gratosoul.
CSM media partner dell'iniziativa.
martedì 27 ottobre 2015
Come potete vedere dall'immagine satellitare è un luogo molto bello anche per coloro che vogliono spendere un paio d'ore di tranquillità e serenità. Sono perciò invitati a venire anche i genitori, che possono così fare una tranquilla passeggiata
La partenza sarà dal Carraro alle 9;
Per spendere solo 20 minuti nel viaggio di andata percorreremo un tratto di autostrada Milano Genova, L'uscita sarà a Bereguardo.
martedì 13 ottobre 2015
lunedì 12 ottobre 2015
Abbiamo poche parole per esprimere il dolore che sentiamo e per descrivere il vuoto che lascia.
Di seguito, un primo ricordo del Naga.
Ciao, Italo.
Italo Siena ci ha lasciati oggi con sommessa, silenziosa discrezione, in controtendenza rispetto alla sua vita, giocata sempre all'avanguardia, audace esploratore di nuovi sentieri, di nuove piste, nell'intrico spesso impervio e pungente della realtà sociale.
La sua visione della politica passava sempre attraverso il fuoco limpidissimo dei bisogni degli ultimi, dei senza voce, dei senza diritti: a partire da quella sera d'inverno di moltissimi anni fa in cui, alla vista di un immigrato, certamente bisognoso letteralmente di tutto, si formò nella sua mente, empatica e preveggente, il grande, audace progetto di fondare una associazione dedicata esclusivamente alle "vite di scarto", quelle "nude vite" dalle quali la "gente perbene" distoglie lo sguardo.
E così, nel 1987, fu creato il Naga, l'associazione dedicata appunto a questa platea di esseri umani carichi di bisogni ma inascoltati, in quanto invisibili. Prima di questo importante atto fondativo, in grado di modificare almeno in parte il profilo etico-morale di una città arcigna come Milano, l'accoglienza dei migranti fu organizzata per qualche tempo in modo assai creativo, aprendo lo studio medico suo e di altri colleghi altrettanto generosi e sodali, a bambini, donne, uomini migranti, spossessati perciò dall'implacabile "diritto positivo" di qualsiasi possibilità, in primis quella fondamentale, il diritto alla salute.
Poi il Naga trovò la sua sede in viale Bligny, per quelle antiche scale spesso malcerte (la lastra di ferro del primo piano che copriva i buchi e rimbombava...) sono transitate molte migliaia di "utenti"( direbbe la fredda statistica), in realtà esistenze piene, coraggiose, speranzose in un futuro migliore, che rispecchiavano esattamente lo sguardo di Italo che nella notte della politica e dei rapporti umani riusciva sempre a intravvedere una via di riscatto, una candela accesa nel buio, una estrema fiducia nell'umanità.
Poi, il suo acuto scandaglio lo portò a fondare un altro centro, il Naga-Har, filiazione del Naga, dedicato ai richiedenti asilo, ai rifugiati, alle vittime della tortura: riportati alla voce e alla vita dopo vicissitudini spesso inenarrabili.
Italo mancherà moltissimo a moltissime persone.
Grazie Italo per quello che hai profuso a piene mani, grazie anche a nome dei tanti che non hanno mai saputo e non sapranno mai quanta riconoscenza ti è dovuta (e sappiamo che di fronte a questa espressione encomiastica scuoteresti le spalle scocciato!).
Ora per te è arrivato il momento di riposare: a noi l'impegno doloroso di ricordarti e di proseguire il tuo cammino.
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I funerali di Italo si terranno, con rito laico, martedì 13 ottobre 2015 (orario da definire).